BENELLI VINCI TACTICAL
Uno dei vanti di Benelli è sin dall'inizio della straordinaria storia dell'azienda, quello di aver sempre pensato che la gamma di prodotto dovesse essere un imperativo. Questo in considerazione del fatto che gli appassionati hanno tante esigenze diverse e avere tanti prodotti a disposizione garantisce ampia libertà di scelta. Filosofia questa che da sempre premia Benelli.
Tra i tanta prodotti dell'ampia produzione ne spiccano alcuni, a canna liscia, che rientrano nella ampia definizione di "tattici", ossia armi a canna lunga che fanno parte delle categorie specialistiche di shotgun combat, riot, police, defense. Non che tali armi non possano essere utilizzate in caccia o nello sport - e molti appassionati infatti ne fanno largo uso - ma hanno comunque connotati tipici che li rendono importanti attori nelle suddette discipline.
Tra di essi il semiautomatico Vinci, che nato per soddisfare le esigenze di quei cacciatori abituati a sparar molto e con cariche pesanti ed in ambienti - quelli umidi ove si cacciano anatre - che poco rispettano l'arma e i suoi materiali. Il progetto "caccia" del Vinci già presentava connotati tecnici di alta qualità, in particolare, oltre i pregi balistici, riferiti alla grande robustezza ed alla facilità di smontaggio e manutenzione ed è stato facile per Benelli, pensare ad una suo evoluzione ancor più mirata per l'impiego tattico. Ed ecco uscire dallo stabilimento dell'azienda di Urbino il Vinci Tactical, nato sotto la spinta delle richieste provenienti dagli USA, ove l'uso dell'arma ha a volte caratteristiche esasperate e la versatilità ha il suo massimo apprezzamento.
Il Vinci Tactical è due in uno essendo di fatto realizzato con due allestimenti che hanno molti comuni denominatori ma un'aunica grande differenza: il calcio. Un primo tipo ha calcio "normale", anche se di classico ha poco essendo un concentrato di tecnologia che unisce all'innovativo sistema di riduzione del rinculo Comfortech Plus, il nasello intercambiabile antivibrazioni in elastomero e naturalmente i calcioli di differenti lunghezze a scelta, oltre che la possibilità di variazione della piega.
Il Vinci Tactical è due in uno essendo di fatto realizzato con due allestimenti che hanno molti comuni denominatori ma un'aunica grande differenza: il calcio. Un primo tipo ha calcio "normale", anche se di classico ha poco essendo un concentrato di tecnologia che unisce all'innovativo sistema di riduzione del rinculo Comfortech Plus, il nasello intercambiabile antivibrazioni in elastomero e naturalmente i calcioli di differenti lunghezze a scelta, oltre che la possibilità di variazione della piega.
Entrambi hanno canna corta di 470 mm (18,5”) con ampia gamma di strozzatori (*, ***, ****) ghost sight regolabile e con protezione da urti posizionata sul dorso della scatola otturatore proprio davanti all'ormai irrinunciabile slitta picatinny che può ospitare il montaggio di ottiche o collimatori.
Esclusivo ed assolutamente interessante è il sistema di gestione della canna, tipico delle carabine di alta gamma. Free Floating Barrel è il suo nome e consiste nel avere un ancoraggio con appoggio a tassello e non il classico "occhiello" che fascia il tubo serbatoio, come in tutti i semiauto tradizionali. Ciò lascia libera la canna di vibrare allo sparo, valorizzando al meglio la sua balistica.
Ma non finisce qui. Il Vinci Tactical usufruisce anche del brevetto In-Line. Nell'arma la canna è un corpo unico con la carcassa lavorando con il sistema In-Line in maniera coassiale sotto l'azione di un'unica molla. Il tutto per un cinematismo inerziale che fornisce il massimo livello di efficienza.
Pesi: interessanti per un'arma che il tiratore "deve sentire tra le mani". 3 kg circa per il Comfortech Plus, solo un etto di più per il Pistol Grip.
Le specifiche di munizionamento variano leggermente tra le due armi. Il Comfortech Plus ha una soglia di Ec di 230 kgm il che consente di fare fuoco con affidabilità assoluta con tutte le muzioni veloci di 28 grammi che rispettino le normative CIP per il 12/70 ed il 12/76.
Per il Pistol Grip la sogia di Ec sale leggermente a 240 kgm e lagaranzia di assoluta affidabilità sta in cartucce caricate a pallini o pallettoni che sia per 12/70 che per il 12/76 non abbiano carica inferiore a 32 grammi.
Entrambi i suddetti valori, come noto, sono inferiori a quelli abituali forniti da tutte le munizioni da impiego marziale, di difesa o sportivo, discipline alle quali il Vinci Tactical si rivolge.
Per la carica massima che è possibile sparare nessun problema con la classica soglia fissata dal CIP in 56 grammi.
L'arma è proposta da Benelli con serbaotio da 5 colpi che rispetta la normativa italiana, mentre in altri paesi ove consentito il servatoio può ospitare 7 o 9 colpi facilmente smontabili senza attrezzi, come del resto le altre componenti del Vinci Tactical, senza dubbio l'eccellenza mondiale delle armi tattiche.
Riccardo Ceccarelli
Modello - Vinci Tactical
Sistema - Inerziale “Vinci Inertia System”
Calibro - 12/76
Distanza dal grilletto 365 mm
Deviazione calcio - Modificabile destra sinistra (Vinci Tactical Comfortech)
Piega nasello - 39 mm Vinci Tactical Comfortech - 47 mm Vinci Pistol Grip
Piega al tallone - 60 mm modificabile in 50-55-65 Vinci Tactical Comfortech - 74 mm Vinci Pistol Grip
Canna - 47 cm
Strozzatori - Montato ****; in dotazione */***
Mirino - Mirino Ghost sight e Tacca di Mira
Sicura - Anteriore, trasversale con segnale in rosso di avviso arma pronta per lo sparo
Guardia Grilletto - Ergonomico in tecnopolimero
Calcio - Vinci Tactical Comfortech: Tecnopolimero con calcio Comfortech Plus- Vinci Pistol Grip: Tecnopolimero con pistol grip
Nasello - Intercambiabile anatomico in poliuretano
Serbatoio - Tubolare con riduttore a 2 colpi (senza riduttore 3 colpi 12/76, 3 colpi 12/70)
Peso - Vinci Tactical Comfortech: 3000 gr. circa - Vinci Pistol Grip: 3100 gr. circa
Confezione - kit di strozzatori e chiave, magliette portacinghia a sgancio rapido, manuale d’uso e ricambi, flacone olio Benelli, base per attacco ottiche montato di serie
