Beccaccia gioia e tribolazione del cacciatore. Sovente più tribolazione, perché la definizione di “Regina del Bosco”, già esplicita di per sé le difficoltà nell’ingaggiarla, colpirla e farla nostra. Ma essa aggiunge difficoltà a difficoltà, perché se è vero che il bosco è il luogo fisico ove si rifugia, è ancora più vero che la sua specializzazione è il sottobosco, che notoriamente è il luogo più ostico e più imprevedibile per la visibilità quasi azzerata, per la difficoltà di avanzamento del cacciatore e la necessità di un tiro istintivo ed immediato.
Allora occorre avere qualcosa di veramente specialistico, dalle calzature al fido ausiliare, dalla munizione all’arma. Quest’ultima poco considerata nel tempo come elemento di specializzazione, ha assunto sempre di più la sua importanza e Benelli, cogliendo come al solito l’esigenza venatoria a cui dare soluzione, ha immesso tutta la sua eccellente tecnologia in un calibro 12 specialistico: il Beccaccia appunto.
Ma colui che per propria scelta utilizza il calibro 20 nella sua vita venatoria, è rimasto escluso da tale favorevole situazione, almeno sin quando la stessa casa di Urbino ha pensato di doppiare il successo del calibro 12 con un Beccaccia Supreme cal. 20.
In questo modernissimo semiautomatico, filante e pronto allo scopo, Benelli ha immesso tutti i concetti cari al cacciatore di beccacce.
Per questo il peso è particolarmente contenuto e si attesta sui 2.500 grammi con la variante in più o in meno di alcune decine di grammi in relazione alla grana del legno; al contenimento del peso contribuisce inoltre anche la presenza sulla canna di una bindella in fibra di carbonio che termina con mirino ad alta visibilità indispensabile nel bosco. Fucile che non stancherà mai nessun cacciatore durante le lunghe ore di affannosa ricerca dello scolopacide proprio per la sua leggerezza e risulterà sempre immediato nell’andata in mira, con una favolosa velocità dell’esplosione anche di tutti e tre i colpi se necessario.
La canna, corta come nella migliore tradizione del beccacciaio, di soli 61 cm, con cameratura magnum, è dotata del sistema brevettato per gli strozzatori Ampliator System. Fornito lo quindi il notevole strozzatore raggiato e per i più tradizionalisti i classici Criochoke da ***, **** e *****. L’ Ampliator System, lo ricordiamo, ha una straordinaria capacità di fornire una rosata ampia ma particolarmente guarnita nell’intervallo da 10 a 20 metri, tipiche distanze per il tiro allo scolopacide.
Tradizionale il calcio a pistola e l’asta sottoposto al brevetto di trattamento WoodFx che rende i legni di un livello di gradevolezza e resistenza unici. La zigrinatura, di importanza capitale nella caccia alla beccaccia notoriamente realizzata in periodo freddo ed ambienti umidi, è la Woodtuch che permette grande presa anche con mano guantata, cosa generalmente frequente.
E per chiudere il bel vezzo grafico dello scolopacide disegnato in bianco sulla nera carcassa tra le due parole che identificano il modello BECCACCIA e SUPREME.
Quindi amici appassionati di calibro 20, lo specialista esiste …. adesso avanti …. in cerca di beccacce!!