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Per meglio spiegare gli attacchi, li abbiamo suddivisi in due categorie:
attacchi smontabili
attacchi FISSI
Danno la possibilità di poter togliere il
cannocchiale dall’arma “a mani nude”
– senza necessità di strumentazione
meccanica come cacciaviti o chiavi - e di
poterlo rimontare in qualsiasi momen-
to, senza dover effettuare nuovamente
la taratura o l’azzeramento dell’arma.
Il cannocchiale infatti, verrà rimontato
nello stesso identico punto, mantenen-
do così l’ottica tarata.
I più comuni sono quelli a “pivot” o a
“incastro”, detti anche a “piede di por-
co”. Alcuni produttori, come Sauer,
Mauser e Merkel, sviluppano i loro at-
tacchi, a sella, a pivot o a sgancio ra-
pido, come per esempio gli ISI Mount
della Sauer, un sistema caratterizzato
da slitta di montaggio e attacchi a leva
a sgancio rapido, particolarmente cura-
ti e rifiniti.
Possono essere a vite o a leva, ma si
contraddistinguono da quelli smontabi-
li per la necessità meccanica di una rita-
ratura, nel caso in cui venisse smontata
l’ottica dall’arma. Una volta smontato il
cannocchiale dalla carabina infatti, que-
sta perderà la sua precedente taratura,
rendendo obbligatorie, ai fini della pre-
cisione e della sicurezza, le operazioni
di azzeramento e taratura dell’arma.
Attacco a incastro “Contra” Ziegler.
Classico attacco fisso Redfield.
Attacchi
U
n ruolo determinante, all’interno del panorama della armi e degli
accessori, viene giocato dagli attacchi. E’ molto importante infatti, effet-
tuare la giusta scelta, per ovviare a problemi e per garantire la miglior
accoppiata possibile tra arma e cannocchiale.
Nella scelta, ma soprattutto nell’ordine di un attacco di vostro gradimen-
to, è fondamentale indicare: marca e modello dell’arma e tipo dell’ottica
da montare (tubo centrale, scina, diametro obbiettivo). Questi dati sono
fondamentali e vanno sempre indicati per qualsiasi tipo di montaggio si
intenda effettuare.
La regola d’oro rimane quella di affidarsi ad un armaiolo esperto, in gra-
do di provvedere alla mano d’opera necessaria per un corretto montag-
gio della vostra ottica.
A volte si tende a darlo per scontato, ma spesso, il montaggio non cor-
retto è causa di errori che nulla hanno a che fare con la precisione della
carabina, delle munizioni, della bontà dell’ottica o le qualità del tiratore.