CARTUCCIA A PALLINI: PROVE DI BALISTICA ESTERNA


Le prove forse più classiche per la cartuccia a pallini: le prove di rosata.

Provare la cartuccia a pallini sparando su una placca, ossia su una superficie - placca - ortogonale al fucile significa, andare a rilevare uno e non tutti gli elementi dello sciame di pallini. Di esso non si rileva mai la lunghezza dello sciame e ma solo l'ampiezza della rosata potendo poi rilevare su essa una serie importante di elementi utili a capire la bontà della cartuccia che stiamo testando.

Esistono vari metodi messi a punto nel tempo da eminenti studiosi di balistica venatoria, ma qui ne enunceremo uno, probabilmente il più utilizzato sia nei banchi prova che dai cacciatori ricaricatori.


Innanzi tutto la superficie ove sparare. Questa consiste in un grande foglio sul quale è tracciato un cerchio di 75 cm di diametro. All'interno di questo primo cerchio ne viene tracciato un altro infulcrato sullo stesso centro con diametro esattamente la metà del precedente ossia cm 37,5. La superficie di questo secondo cerchio risulterà essere 1/4 di quella del cerchio grande.

Due linee tra esse perpendicolari passanti per il centro dei cerchi completano il disegno che divide così la superficie in 8 settori.



Definita la cartuccia e sapendo esattamente il numero di pallini che essa contiene, si spara contro la placca realizzando di conseguenza una serie di fori corrispondenti al passaggio dei pallini. Il tiro contro la placca va realizzato generalmente alla distanza nella quale siamo abituati a sparare, anche se i sacri testi parlano di prove sperimentali da effettuare a 30-35 metri. Questi naturalmente sono eccessivi se si intende insidiare la becaccia; per questa è più opportuno fare prove comprese tra 15 e 20 metri.

Che dati è possibile ricavare da un tiro su una placca strutturata come nel precedente disegno?


Indice di densità dei pallini - questo esprime il rapporto percentuale tra il numero totale dei pallini contenuti nella cartuccia e il numero dei pallini che ha colpito la superficie del cerchio grande. Si esprime generalmente in percentuale. Cartucce caricate con borraggio tradizionale o molto veloci tendono a avere un indice più basso, viceversa l'utilizzo del contenitore è un valido strumento per aumentare questo indice.


Indice di regolarità - esprime il rapporto tra il numero dei pallini in cui è suddiviso il bersaglio. Per ottenere questo indice occorre contare i pallini che hanno impattato ciascun settore e rilevare qual è il settore più povero. Ottenuti tali numeri occorre dividere i numeri del settore più povero per 1/4 del numero dei pallini totali rilevati in tutti i settori. Tanto più tale rapporto si avvicina ad 1 tanto maggiore risulta regolare la distribuzioni dei pallini nei diversi settori.

Indice di concentrazione - questo indicatore esprime il rapporto tra il numero dei pallini rilevati nel cerchio centrale e quelli rilevati nella corona circolare periferica. Semplificando tra il numero di pallini andati verso il centro di rosata e quelli rimasti più esterni. Se per assurdo il numero dei pallini presenti nel cerchio piccolo è pari a quello della periferia il dato ottenuto è 4. Se la rosata è sguarnita al centro l'indice sale se è estremamente concentrata l'indice scende.

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