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J.M. BROWNING
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Innovazione e invenzione
IL LEGGENDARIO BROWNING
®
AUTO-5
Più di un secolo fa, John M.
Browning inventò il primo fucile
semiautomatico che chiamò
“Automatic 5”.
Nel corso degli anni, il suo nome
si è trasformato ed è stato abbre-
viato in “Auto-5”, il primissimo
fucile a caricamento automatico.
Il principio dell’Auto-5 si basava
su un funzionamento a lungo
rinculo della canna.
L’Auto-5 fu un successo commer-
ciale senza pari e una referenza
in materia di fucile semiautoma-
tico.
L’ultimo modello dell’Auto 5 è
stato messo sul mercato alla fine
degli anni 90 e molti di essi spa-
rano ancora.
Più di 4 milioni di esemplari di
quest’arma leggendaria hanno
fatto la felicità dei cacciatori
attraverso il mondo per quasi
cent’anni.
IL RIVOLUZIONARIO
BROWNING
®
A5
Il nuovo A5, adatta lo stile
dell’Auto-5 del 1902, noterete
una vera rassomiglianza in
corrispondenza della “gobba”; la
tipica forma che si poteva notare
sul retro della carcassa della vec-
chia generazione è stata quindi
conservata.
Questa scelta deliberata di
rassomiglianza estetica assicura
un’aria di famiglia con l’Auto-5
del vostro nonno ed aiuta a pun-
tare naturalmente con un’acquisi-
zione naturale del bersaglio.
Ma l’apparenza inganna: anche
se le linee esterne ricordano il suo
celebre antenato, il nuovo A5 è
un concentrato di nuove tecno-
logie.
Ricordiamo che l’Auto-5 utilizzava
il lungo rinculo di canna mentre
il nuovo semiauto A5 vanta una
culatta funzionante per inerzia.
Il sistema inerziale esclusivo “Kine-
matic Drive System™” permette il
tiro di qualsiasi categoria di muni-
zione, dalla più leggera (28 gr)
fino ai calibri magnum.
Altre innovazioni tecniche com-
pletano il nuovo semiauto A5.
Citiamo la nuova canna Back
bored™ Vector Pro™, lo strozza-
tore Invector DS™ che vanta una
lunghezza ottimale di 80 mm,
ed il calciolo Inflex II che offre il
miglior assorbimento di rinculo
oggi possibile su un fucile.
In conclusione, gli anni pas-
sano e la storia ritiene soltanto le
migliori annate che si distinguono
per la loro formidabile capacità
di comuoverci per via della loro
reputazione e per le sensazioni
procurate. L’Auto-5 ne fa parte,
l’A5 rispetta lo stesso ceppo.
Un ottimo vino ci impressiona,
un grande vino ci commuove; la
differenza sta proprio lì, derisoria,
impercettibile e considerevole
allo stesso tempo. Lunga vita
all’A5!
